Quantcast
Channel: Amici di Massimo Troisi
Viewing all 204 articles
Browse latest View live

Erri De Luca, Franco Battiato, il postino Massimo Troisi e l'urgenza di lasciare scritto qualcosa dietro di sé

$
0
0
massimo troisi philippe noiret il postino salina
C'è un momento nella vita di una persona analfabeta o di chi non ha mai letto un libro, in cui viene l'urgenza di fare una poesia, narrare - che non è un bisogno primario, anzi, è meno che secondario - diventa a volte un impulso perfino più forte.
Lasciare detto, scritto qualcosa dietro di sé... hanno provato questo desiderio decisivo, per esempio, i giovani di tutte le trincee del mondo. Se non è capitato già, è ben possibile che a qualcuno di voi ragazzi, spunterà l'urgenza di mettere un'avventura, una pena, un'allegria, una speranza assurda per iscritto.
E se uno avrà ascoltato un anziano narrare storie o avrà letto qualche libro si troverà a usare parole più precise, più sue. Così aggiungerà al mondo un'altra narrazione che, come tutte le altre - sia eccelsa che modesta - sarà non necessaria, eppure indispensabile.
Erri De Luca


Parole, quelle dello scrittore napoletano, che sembrano parlare proprio del postino Mario e della sua esistenza. Nel video qui sotto, invece le immagini dell'amicizia del postino e del poeta sono accompagnate dal canto di Franco Battiato, altrettanto appropriato.
 

                                

L'ultimo spettacolo di Massimo Troisi con le parole di Roberto Vecchioni (VIDEO)

$
0
0
Massimo Troisi Il postino The postmanE non si è soli 
quando un altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno
non è mai venuto
Però scendendo perdo i pezzi sulle scale
e chi ci passa su
non sa di farmi male
Ma non venite a dirmi adesso:
"Lascia stare..."
o che la lotta in fondo deve continuare,
perché se questa storia fosse una canzone
con una fine mia
tu non andresti via.
  
(da "L'ultimo spettacolo" di Roberto Vecchioni)

 
                               

Ventuno anni (mai) senza Massimo Troisi: Sky Cinema gli dedica una maratona di film

$
0
0
massimo troisi, film, sky, cinema, 4 giugno
Il 4 giugno del 1994, a soli 41 anni, è scomparso improvvisamente stroncato da un infarto uno dei comici più eclettici del panorama italiano, Massimo Troisi. A 21 anni dalla scomparsa Sky Cinema celebra il grande attore napoletano con un ciclo dal titolo 'Le vie di Troisi sono infinite'.

Si parte proprio il 4 giugno, quando Sky Cinema 1 in prima serata manderà in onda'Non ci resta che piangere', per la prima volta in versione restaurata in tv. L'appuntamento dedicato all'indimenticabile attore napoletano prosegue su Sky Cinema Cult hd a partire dall'11 giugno, ogni giovedì dal preserale alla seconda serata. Si parte giovedì 11 giugno alle 19.05 con 'Scusate il ritardo'; in prima serata invece 'Le vie del signore sono finite', dove troviamo l'attore nei panni di un barbiere paralizzato a causa di una malattia psicosomatica dovuta a delusione amorosa. Chiude in seconda serata 'No, grazie, il caffè mi rende nervoso', dove si assiste a una serie di misteriosi omicidi durante il Festival Nuova Napoli.  

Giovedì 18 giugno in preserale lo ritroviamo in 'Hotel Colonial', mentre in prima serata l'appuntamento prosegue con il tira e molla sentimentale fra la libraria Cecilia e il ristoratore Tommaso in 'Pensavo fosse amore invece era un calesse'. In seconda serata 'Il postino', l'ultimo film interpretato dall'attore prima della sua morte, vincitore del premio Oscar nel 1996 per la colonna sonora, che racconta la commovente storia di amicizia tra un postino e il poeta Pablo Neruda

Ultimo appuntamento giovedì 25 giugno con 'Che ora è' di Ettore Scola, cronaca di una giornata nella vita di un avvocato romano sessantenne (Marcello Mastroianni) in compagnia del figlio che fa il servizio militare a Civitavecchia (Massimo Troisi), mentre chiude il ciclo 'Non ci resta che piangere', con l'irresistibile coppia comica composta da Roberto Benigni e Massimo Troisi, nei panni di un maestro elementare e di un bidello coinvolti in un incredibile viaggio nel tempo. Dall'11 giugno, ogni giovedì dal preserale alla seconda serata l'appuntamento è con il ciclo 'Le vie di Troisi sono infinite' su Sky Cinema Cult HD.

Ne è uscita un'altra: Eleonora Giorgi rivela la passione segreta con Massimo Troisi

$
0
0
Altro giro, altra donna che decide di rivelare pubblicamente il suo flirt con Massimo Troisi. Eleonora Giorgi conosce Massimo poco prima delle riprese di "Morto Troisi, viva Troisi!", nel 1982. Due anni dopo l'incontro galeotto in Costa D'Avorio
Al di là del mero gossip, come sempre ci interessa la descrizione e la testimonianza delle peculiarità del nostro.

Cristiano


Eleonora Giorgi ha svelato il segreto al settimanale Visto. I due si sono conosciuti grazie a Verdone, poi una vacanza in Costa D’Avorio… Sulle pagine del settimanale Visto, la Giorgi ha rivelato una breve relazione con Massimo Troisi, che risale a trent’anni fa. In quel periodo, l’attore era già molto amato grazie al successo del film “Ricomincio da tre”. Fu Carlo Verdone a farli conoscere.

“(Massimo Troisi) accetta la regia di uno show Tv che ospita fra gli altri Roberto Benigni e Carlo Verdone ed è proprio Carlo, con il quale ho appena girato Borotalco, a presentarmelo, a cena a casa sua. Massimoè timido ma magnetico, delicato ma sicuro di sé, soffuso di grazia, di una lieve malinconia, ma pur sorridente e solare”.

Due anni dopo, poi, i due attori si ritrovano in Costa d’Avorio: “Massimoè allegro ed espansivo, ma resta per ore seduto all’ombra e io gli faccio compagnia; così, più da vicino, mi accorgo del ticchettio meccanico del suo cuore, che nel silenzio si fa più evidente: fra noi scoppia una passione improvvisa, breve e bruciante”, da cui poi sarebbe nata una bella amicizia.

“Insieme ridiamo e ci raccontiamo mille cose e al ritorno siamo ancora amici. Poi ci si perde, io vado a stare in campagna mentre la sua carriera continua a crescere con successo, fra i film di Ettore Scola e i suoi. (…) La sua morte, a soli 41 anni, arriva il 4 giugno 1994, pochissimo tempo dopo la conclusione delle riprese del film Il postino, e le sue immagini in quel film, magro e sofferto, a cavallo della bici del portalettere, a picco sul mare dell’isola, sono uno choc doloroso. Pare che Massimo avesse bisogno di un urgente intervento al cuore, molto invasivo, e che avesse voluto fatalmente rimandarlo per poter girare questo film-apologo sulla bellezza e sull’arte, cui teneva moltissimo, con ancora nel petto il suo vero cuore, quasi fosse il custode del suo più profondo sentimento”.  

"Ci sono artisti - scrive Eleonora Giorgi, icona del cinema italiano per il settimanale Visto - che nessun emulo, per quanto amato, può sostituire nel cuore del suo pubblico. Massimo Troisi era nato sotto il vulcano, sotto quel temibile Vesuvio che, però, ha sempre risparmiato dalle peggiori conseguenze a San Giorgio a Cremano, piccolo centro a pochi chilometri da Piazza del Plebiscito".

(Anita Sciarra, Il Giornale)
 

Il postino di Orgosolo: Massimo Troisi su un murales in Sardegna

$
0
0
il postino massimo troisi pablo neruda murales orgosolo nuoroCi sono stato da piccolo quando "Il postino" doveva ancora uscire. Orgosoloè un piccolo paesino in provincia di Nuoro, con la caratteristica di avere i muri delle case pieni di murales. I disegni parlano di problemi locali, ma anche di avvenimenti storici e sociali, italiani e internazionali. Il primo è datato 1969, oggi sono più di 200. Tra questi ad attirare i turisti c'è anche il postinoMassimo Troisi, accanto al poeta don Pablo Neruda, con in braccio un gatto. Pare però che con il tempo stia sbiadendo, quindi per chi volesse è meglio andarlo a vedere quanto prima.

Diversi murales esprimono la contrarietà alla guerra, con citazioni di Gino Strada, Bertolt Brecht, Fabrizio De Andrè. Non mancano citazioni anche di Salvador Allende o versi di Pablo Neruda. Poi cantautori o personaggi come Gandhi, partigiani e Antonio Gramsci. E immagini di persone che svolgono attività quotidiane: uomini a cavallo, donne con i figli in braccio, pastori e contadini. Da visitare.

Cristiano


il postino massimo troisi pablo neruda murales orgosolo nuoro

il postino massimo troisi pablo neruda murales orgosolo nuoro

il postino massimo troisi pablo neruda murales orgosolo nuoro

Massimo Troisi, lo scugnizzo di San Giorgio a Cremano

$
0
0
il postino massimo troisi the postmanNel mare degli articoli dedicati a Massimo a ogni suo anniversario di nascita e scomparsa, Daniela ci ha segnalato questo, semplice e senza retorica. Leggendolo mi sembra di ritrovare molto dell'artista e della persona che ho imparato a conoscere. Grazie a Daniela e grazie a Gianmaria Tammaro di Linkiesta.it.

Cristiano
 
    
Morì il 4 giugno del 1994, e se continuiamo a ricordarlo è perché era una persona qualunque, uno specchio e un’ombra della Napoli del dopoguerra

Le due cose che un napoletano vero sa esattamente

$
0
0
"Ci sono due cose che un napoletano vero sa esattamente. 

La prima ha a che fare con l’istinto di sopravvivenza: in qualsiasi punto della città, in qualsiasi momento, al chiuso o all’aperto, di notte o di giorno, si saprà orientare e ti saprà indicare in che direzione si trova il Vesuvio. 

La seconda ha a che fare con un ricordo terribile, con una tragica scomparsa: un vero napoletano ti saprà dire che cosa stava facendo e dove si trovava quello sciagurato pomeriggio del 4 giugno del 1994, il giorno in cui si apprese della morte di Massimo Troisi."
 
(Da "081 - il romanzo" di Luca Delgado, Edizioni Homo Scrivens)
  

Raduno "Amici di Massimo Troisi" del 24 giugno ed evento "A casa di Massimo Troisi"

$
0
0
massimo troisi casa troisi san giorgio a cremano raduno amici di massimo troisi
Da questo evento dedicato a Massimo (nel corso del quale leggerò forse anche un mio testo) e ambientato nello spazio gestito da Luigi Troisi, partirà l'ennesimo raduno di "Amici di Massimo Troisi". Un'altra giornata tutta troisiana, unica nel suo genere, che il nostro gruppo vivrà con passione, amicizia, divertimento e gioia di stare insieme nel nome di un amico speciale. Dopo pranzo andremo in giro per speciali luoghi legati a Massimo... Non vedo l'ora di riabbracciarvi. Vi aspetto a San Giorgio a Cremano alle 10:30 o, per chi non può, più tardi secondo le modalità che stabiliremo sul gruppo Facebook .

Cristiano
 
24 giugno, ore 10.30, Casa Massimo Troisi, San Giorgio a Cremano: Incontro intitolato Massimo Troisi. L'opera che non ha mai scritto con testi e letture degli studenti del Master in Drammaturgia e Cinematografia. Saluti di Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio. Intervengono Vincenzo Caputo e Giuseppina Scognamiglio.
 
Esiste un patrimonio di interviste, aneddoti, 'ospitate', che disegnano una speciale opera di Troisi. Quella che non ha mai scritto. Più che la tragica fine, bisognerebbe ricordare il festoso inizio di una comicità fecondissima. Quanto riso contemporaneo ha generato Troisi?
  

Prima parte foto e video dal raduno di "Amici di Massimo Troisi" del 24 giugno: grazie a tutti!

$
0
0
Ancora una giornata speciale, e non lo dico io ma proprio voi, trascorsa tutta nel nome di Massimo. Impreziosita dalla partecipazione di Pasquale, partito all'alba da Pescara, e di Patrizia, da Genzano. E poi tutti gli altri, Anna e la sua stupenda famigliola, Mario con un nuovo adepto, Mauro... E' sempre la solita emozione, la solita convivialità, la solita maratona di passione. Siamo partiti da "A casa di Massimo Troisi", dove ho letto una mia rivisitazione de "La natività" e altri colleghi studenti hanno fatto lo stesso con altri testi inediti. L'emozione incontenibile davanti agli oggetti di Massimo, poi l'incontro con Costantino Punzo e Luigi Troisi. Il pranzo insieme e poi tutti sulla spiaggia di "Scusate il ritardo". Questo, in estrema sintesi, il nostro raduno, umile ma onesto, ma sempre stupendo e assolutamente unico nel suo genere come ci ha detto Luigi. Per il quale vi dico ancora una volta grazie.
Questa volta abbiamo già un nuovo appuntamento, il 4 luglio a Procida sui luoghi de "Il postino". La nostra bella storia, fatta di passione e amicizia continua. Lascio la parola alle foto e ai video, che meglio di ciò che scrivo serviranno a raccontare a chi non c'era e a ricordare con più forza a chi c'era. Grazie a tutti.
Cristiano










 








Seconda parte foto raduno del 24/06/2015 "A casa di Massimo Troisi"

La mia "Annunciazione" dei giorni nostri letta "A casa di Massimo Troisi" (VIDEO)

$
0
0
Tra le tante emozioni che normalmente mi dà un raduno questa volta se n'è aggiunta una speciale. Leggere una mia piccola rivisitazione de "La natività" in un posto come "A casa di Massimo Troisi" a San Giorgio a Cremano, tra gli oggetti di Massimo, e strappare pure qualche risata e qualche applauso è stata una piccola grande soddisfazione per me. E insieme ai colleghi del master di "Drammaturgia e cinematografia" ad ascoltarmi e a sostenermi c'eravate voi, gli Amici di Massimo, rendendo il tutto ancora più stupendo. Allego il video della mia lettura, che qualcuno mi ha chiesto, a questo post. Ed anche l'articolo de "Il giornale di Napoli" che ha scritto del nostro raduno il giorno successivo. In attesa di riordinare e pubblicare foto e video della nostra visita alla spiaggia di "Scusate il ritardo", ringrazio tutti davvero di cuore.
Cristiano






                                  

Una giornata dedicata a Massimo Troisi al Procida Film Festival e l'occasione per un nostro nuovo raduno

$
0
0
massimo troisi il postino procida film festival
Come già ampiamente anticipato sul gruppo Facebook, quest'anno collaborerò al Procida Film Festival in veste di autore, consulente artistico e presentatore. Il 4 luglio ci sarà una giornata tutta dedicata a Massimo, nuova occasione per lanciare un raduno di "Amici di Massimo Troisi". Trattandosi di un'isola sarà più difficile essere in tanti, ma già so che qualcuno ci sarà anche questa volta e ne sono contentissimo. Io sarò a Procida per tutta la manifestazione e vi aspetto lì, al link seguente trovate il programma completo: http://www.procidafilmfestival.it/programma.html. In qualsiasi altro giorno possiate fare un salto sarà un piacere accompagnarvi sui luoghi de "Il postino". 

Ci vediamo a Procida! 
Cristiano


SABATO 4 LUGLIO 2015 - ISOLA DI PROCIDA

Ore 18.00: Movie-tour "Il Postino": Passeggiata nel Centro Storico sul set del film “Il Postino” partenza da Terra Murata,fronte casa agenti di custodia dell’ex Carcere.

Ore 20.45: Apertura della Seconda Giornata del Festival
Location: Giardini di Elsa Morante Procida
Presenta: Cristiano Esposito
Ospite: Federica Torti 
 
Ore 21.00: Per la rassegna " Procida nel cinema ": proiezione del film fuori concorso "Il Postino”, di Michael Radford  con Massimo Troisi, Philippe Noiret,Maria Grazia Cucinotta.
Posti a sedere sino ad esaurimento. 

Ore 23.00: Spettacolo musicale con Marco Abete - Myky Petillo & Soul Bahia

Le foto del Massimo-tour sulla spiaggia di "Scusate il ritardo", dal raduno del 24 giugno 2015

$
0
0
Insieme abbiamo piantato un'altra splendida bandierina sull'atlante delle location dei film di Massimo. Camminare su quella spiaggia è stata una grande emozione per tutti. Ecco le foto che immortalano quei momenti, in attesa del video. Mi mancate, ma siete fantastici quando guardiamo insieme-a distanza i suoi film sul nostro gruppo Facebook. 
A prestissimo,

Cristiano

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio
 

Una giornata per Massimo Troisi a Procida. La mia introduzione alla proiezione de "Il postino" (VIDEO)

$
0
0
La seconda giornata dell'ultimo Procida Film Festival è stata dedicata a Massimo Troisi. Il movie-tour sulle location de "Il postino" al pomeriggio, la proiezione del film la sera. In questa sintesi della serata da me condotta spendo due parole per il suo ultimo capolavoro (potete ascoltarle dal minuto 5:25 del video riportato sotto) e riscontro l'emozione ancora zampillante del pubblico presente. Tanti mi hanno fermato dopo la proiezione per chiedermi di lui; è stata una gioia rispondere e parlare del nostro. Quanto è vivo e speciale, il nostro Massimo.


Cristiano
  
                                 

Massimo Troisi-tour sulla spiaggia di "Scusate il ritardo" (VIDEO)

$
0
0
spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sioDal nostro raduno dello scorso 24 giugno ecco a voi il video della nostra spedizione sulla spiaggia di "Scusate il ritardo".

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e arrivederci al prossimo raduno.

Cristiano




 
                                 

Conosciamo gli "Amici di Massimo Troisi" - Selma (Albania) (VIDEO)

$
0
0
massimo troisi amici di massimo troisi cinema comici napoli
Oggi mi fa particolarmente piacere pubblicare una testimonianza di passione viva e universale. La ragazza che potete vedere nel video qui sotto è Selma, 21 anni, albanese ma che studia qui in Italia. Ed è cresciuta con Massimo. Si è messa in contatto con me e attraverso la radio albanese in cui lavorava abbiamo realizzato belle cose nel nome del Nostro (come questa http://amicidimassimotroisi.blogspot.it/2013/03/amici-di-massimo-troisidallalbania-con.html e questa http://amicidimassimotroisi.blogspot.it/2013/04/amici-di-massimo-troisi-ancora-su-radio.html). So che l'ho scritto già diverse volte, ma lo ripeto: l'arte, la poesia e il genio non hanno confini e parlano una sola lingua, comprensibile a tutti. E Massimo ha anche quel quid in più che lega tra loro le persone che lo amano sinceramente e posseggono la sensibilità adatta a coglierne tutta l'essenza. Non finirò mai di ringraziarlo per le emozioni, le risate, il nostro fantastico gruppo e le amicizie speciali.
   
Buona estate a tutti.
  
Cristiano
 
 
                                

Massimo Troisi in "Poetry Soundtrack" con Luis Bacalov: la poesia nel cinema, nella musica, nella voce

$
0
0
massimo troisi il postino luis bacalov oscar pier paolo pasoliniFare la storia del cinema suonando musica. Sembra un paradosso, ma si tratta del mestiere di compositore di colonne sonore, quel tappetto musicale più o meno discreto che accompagna la visione di un film sul grande (e anche sul piccolo) schermo. Un ruolo che a volte rischia di passare in secondo piano, ma che alcuni grandi interpreti del genere sanno valorizzare al punto da far ricordare i propri fraseggi più delle battute dei film.

È il caso di Luis Bacalov, il compositore di origini argentine che a tanti capolavori del cinema italiano ha dato un’anima con le sue composizioni, fino a ricevere il premio Oscar nel 1996 per la colonna sonora del film Il postino, l’indimenticabile ultima apparizione di Massimo Troisi. Un film che ha a che fare con la poesia: tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Antonio Skàrmeta, la storia ha tra i suoi protagonisti proprio il poeta cileno.
Assieme all’attore Cosimo Damiano Damato, Luis Bacalov sarà il protagonista dello spettacolo inaugurale di Poesia Festival ’15 giovedì 24 settembre al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, subito dopo la lezione magistrale del poeta Franco Loi.

Poetry Soundtrackè una carrellata emozionante attraverso le più note composizioni per il cinema di Bacalov, e allo stesso tempo un omaggio ai registi che si sono avvalsi del suo talento. Con diversi punti in comune con la poesia. La voce di Cosimo Damiano Damato dialogherà con il pianoforte del compositore argentino rievocando gli artisti che hanno concepito le importanti pellicole cui Bacalov ha dato il suo prezioso valore aggiunto attraverso poesie, ricordi degli amici, passi di scritti privati e di interviste. Si va dal tema Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, dove l’intellettuale scomparso tragicamente quarant’anni fa verrà ricordato attraverso le sue note al testo evangelico e un monologo inedito, passando per La città delle donne di Federico Fellini, con la lettura di pensieri del regista e degli amici fino al già citato Il postino, per ricordare la figura di Massimo Troisi attraverso le parole dell’autore napoletano e di chi lo ha conosciuto. Si passa poi al cinema di genere, che le musiche di Bacalov hanno contribuito a far amare anche al pubblico dei cinefili: dalle musiche di Django, composte per per lo spaghetti-western di Sergio Corbucci e volute anche da Quentin Tarantino per il suo recente remake (e proprio alcuni stralci di interviste ironiche e surreali del cineasta americano faranno da contrappunto alle musiche), a quelle per la pellicola cult Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo, con la sorprendente lettura di poesie scritte da uno dei registi più “duri” del cinema italiano.

Uno spettacolo per chi ama il grande cinema, la musica e le suggestioni letterarie, con la poesia a fare da fil rouge attraverso i diversi momenti, emergendo nelle letture e nel mondo artistico di ogni regista, rievocata dalla voce di Damato: un debutto all’insegna dell’incontro fra linguaggi per Poesia Festival ’15.

 

Massimo Troisi nei ricordi della sorella Rosaria, dieci anni fa

$
0
0
massimo troisi rosaria troisi cinema comici
La migliore chiave di lettura per capire Massimoè di estreme semplicità e tenerezza. Basta vedere cos'è successo dopo di lui per comprendere quanto sia riuscito a entrare nel cuore di tutti. Vedere com’è ancora forte la voglia di tenerlo con noi, nel calore della vita, grazie al suo ricordo costante, basta per rendersi conto di come abbia saputo vivere una vita piena e intensa, anche se troppo breve. Per noi della famiglia Massimo non è mai cambiato: quando tornava a casa era sempre talmente uguale a se stesso che non ci eravamo resi conto fino in fondo del suo successo, del suo lavoro. Con lo sgomento della sua scomparsa è arrivato anche lo stupore di prendere atto di quanto le cose che aveva fatto fossero importanti. Lui diceva sempre di essere fortunato. Un privilegiato che poteva esprimersi nel modo che gli era più congeniale, ma era pur sempre lavoro e Massimo, tornando in famiglia, non parlava quasi mai del lavoro. 

Noi preferivamo andarci cauti, sapevamo bene quali problemi avesse avuto in passato e preferivamo avvicinarci a simili argomenti in punta di piedi: ho sempre pensato che la vita gli dovesse un risarcimento, quello di poter godere in modo completo dell’esistenza, dopo un inizio che era stato tanto avaro. Noi siamo una famiglia semplice, lo dico con orgoglio, senza evocare cliché e stereotipi: mio padre ha sempre lavorato, era nelle Ferrovie, non si navigava certo nell'oro, ma avevamo una vita dignitosa e, soprattutto, molto «viva». Come diceva sempre Massimo, parlando del modo in cui siamo cresciuti: «Se si’ imbecille, diventi imbecillissimo, se si’ umano, umanissimo». Ecco, lui è diventato umanissimo, con quei piccoli difetti come la pigrizia, l'indolenza e la capacità di astrarsi da ogni conversazione, se non aveva voglia di ascoltare, ma con pregi giganteschi: una semplicità disarmante, una lealtà assoluta e una mitezza totale che gli impedivano di essere scortese persino con quelli con cui non andava d'accordo. Anche in casa, persino nei momenti di «scontro generazionale» con il padre, non ha mai alzato la voce. Se contestava, lo faceva sempre in modo elegante, intimo, civile, proprio come ha poi fatto nel «Postino». Del resto Massimo ha mantenuto sempre il contatto con le radici, con gli amici della giovinezza, a San Giorgio a Cremano. E quando sono arrivati gli amici della vita professionale, erano sempre speciali, come Roberto Benigni: del resto sono molto simili, sarebbero diventati amici comunque. In famiglia, quando al telefono sentivamo che c'era qualche nuova fidanzata, lo «sfruculiavamo» citando Viviani: «Femmene belle, sempre 'na dozzina», ma Massimo era molto riservato. Come diceva, «le famiglie numerose diventano teatri stabili», e noi abbiamo sempre avuto il gusto di scherzare e prenderci in giro anche se lui, in privato, non era «nu pazzariello». Del resto, mica perché uno è attore comico deve passare la vita a far ridere gli altri, no? Nei suoi film vedo sempre tanto di lui e della nostra famiglia. In «Che ora è», ad esempio, quando tira l'orologio fuori dal taschino e dice «sono le tredici», Massimo cita papà, il suo modo da ferroviere di scandire ore e minuti, una finezza che mi ha dato un'emozione in più, mentre in «Le vie del Signore sono finite» c'è la tradizione della memoria storica narrata dai nostri nonni, nei loro racconti sulla guerra. «Scusate il ritardo», poi, più leggero, è proprio un ritratto delle dinamiche della nostra famiglia. 

Io credo che oggi Massimo possa ancora trasmettere un messaggio importante a quei giovani che si sentono bloccati e impotenti, che pensano non si possa fare nulla se non si va in televisione: se Massimo, nato in una cittadina che non figura nemmeno su tutte le carte geografiche, che non ha studiato recitazione, che non aveva un padre ricco e potente, che aveva pure una salute cagionevole, ce l'ha fatta ed è arrivato fino agli Oscar, partendo da San Giorgio a Cremano, allora bisogna imparare ad avere sempre fiducia in se stessi e nelle proprie qualità. In tanti anni di carriera Massimo non ha mai partecipato a un talk-show, non ha mai messo piede nel salotto di Costanzo e se fosse vivo oggi non andrebbe alle trasmissioni di Vespa: se lui ce l'ha fatta con queste scelte, allora vuol dire che tutti possono farcela, è questo il messaggio di ottimismo che ci ha lasciato. Spero che le nuove generazioni sappiano ascoltarlo.

Rosaria Troisi 
29/10/2005

Anche questa estate "Amici di Massimo Troisi" a Salina, l'isola del postino: le foto dei luoghi di Massimo

$
0
0
Come quasi ogni estate, "Amici di Massimo Troisi" torna a Salina. La passione ci spinge ogni volta in questi luoghi di poesia, anche per verificare se e come cambiano nel tempo gli scenari del film "Il postino". E come vengono conservati, insieme alle installazioni dedicate al Nostro. Purtroppo l'opera "Oltre il tempo" al porticciolo di Santa Marina Salina ha subito dei danni: pezzi del manifesto del film sono stati tirati via proprio nei pressi del titolo e della testa di Massimo. L'inciviltà, le invidie e i dispetti non risparmiano nessun posto.
Ci spostiamo a Pollara: qui la bella notizia. Anche per una serie di manifestazioni dedicate a Philippe Noiret, il murales di quest'ultimo è apparso accanto a quello del postino Mario Ruoppolo. Bello davvero, come il primo, di cui abbiamo catturato in esclusiva i momenti dell'artista all'opera (clicca qui). Unico, piccolo neo il fatto di aver dipinto Noiret seduto, di fronte a Massimo che guarda in alto nel nulla, in quanto in quella scena il poeta è in piedi. Appare invece in buono stato l'opera "L'ombra del postino", sempre a Pollara, che guarda ogni splendido tramonto dell'isola. Tutto uguale nei rifugi per le barche nella baia, compreso quello che era la casa del postino. Resta conservato così e così l'esterno della casa rosa del poeta, mentre prosegue inesorabile il consumarsi della spiaggia dell'ultima scena del film, ormai molto piccola. Evidentemente si è scelto di non intervenire anche perché bisognerebbe mettere in sicurezza l'insenatura.

Salina resta un imprescindibile luogo del cuore per me, dove si respira ancora Massimo e tante altre emozioni e sensazioni. Così come è accaduto a Giovanna, che ringrazio per il reportage e il commento qui sotto. Accompagnata da uno di quegli scherzi di Massimo (Luis Bacalov, autore della colonna sonora de "Il postino" era a bordo del suo stesso traghetto) che conosco bene...


Cristiano
 
E' stata un'emozione unica.
Fino a poco tempo fa, nutrivo rancore verso "Il Postino".
Ogni volta che lo vedevo non riuscivo a vedere null'altro che Massimo e la sua morte.
Qualche mese fa ho deciso di rivedere il film, guardandolo per quello che è: il film a cui Massimo ha deciso di "donare" il suo cuore.
E mi ci sono riconciliata.
Anche per questo volevo andare a Salina.
Guidata da Cristiano, ho fatto tutto il percorso. Sono arrivata alla casa rosa e mi sono seduta al posto di Massimo e sono rimasta lì: mi guardavo intorno e pensavo che quello era uno degli ultimi posti in cui Massimo era stato.
Ero emozionata, agitata.
Poi ho proseguito verso la baia. Mi hanno spiegato che la spiaggia si è accorciata molto rispetto a quando è stato girato il film. Un posto magico. Un'atmosfera che non ho mai trovato da nessun'altra parte.
Sarò matta ma anche sapere che sul traghetto che ho preso per andare alle Eolie c'era Bacalov mi è sembrato un ulteriore segno che mi lega a Massimo.
Non riesco a descrivere le emozioni che si provano a Salina. So che sono felice di esserci stata e che vorrei ritornarci presto. Per questo consiglio a tutti di andarci almeno una volta nella vita. Ne varrà la pena.

Ringrazio te, Cristiano, per avermi "accompagnato" in questo viaggio.
Un bacio a tutti

Giovanna










Una strada intitolata a Massimo Troisi e Pino Daniele ad Agropoli e il ricordo di Procida al Premio Concetta Barra

$
0
0
massimo troisi napoli procida cinema comici
Presto Agropoli avrà delle strade intitolate a Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Roberto Murolo e Massimo Troisi.

La decisione è stata presa dalla giunta comunale che vuole così omaggiare alcuni dei più grandi artisti italiani dedicando loro delle strade attualmente prive di denominazione in località Moio Alto. «In questo modo - spiegano da palazzo di città - risolviamo alcuni disagi dovuti all'assenza di toponomastica e al contempo rendiamo omaggio per il loro esempio di professionalità e doti umane alle giovani generazioni, a degli artisti prematuramente scomparsi». La decisione è stata accolta positivamente dai cittadini.

Fonte: Ilmattino.it


Domani ritirerò a Procida il Premio Concetta Barra per la mia "Annunciazione" rivisitata ai giorni nostri, che potete ascoltare qui e che rileggerò presso il "casale vascello" alla presenza di Peppe Barra. Una bella occasione per riportare un po' di Massimo sull'isola e ricordarlo, visto che non lo si fa mai abbastanza. Conto di condividere con voi qualche frammento della serata. A presto!

Cristiano
Viewing all 204 articles
Browse latest View live